otto marzo duemilanove

8 MARZO: FEDERCASALINGHE, PER NON DIMENTICARE EMERGENZA ASILI NIDO

(ASCA) - 7 mar - ''Stiamo vivendo una grave crisi economica.Per questo dedichiamo l'8 Marzo 2009 agli obiettivi di Lisbona quale sfida costruttiva di Donneuropee Federcasalinghe''. Lo afferma Federica Rossi Gasparrini , presidente nazionale di DonnEuropee Federcasalinghe, che ricorda: ''Gli obiettivi del Protocollo di Lisbona, firmati dai governi europei, compreso il Governo Italiano, si sono posti obiettivi fondamentali di cui due di grande rilievo: Raggiungimento dell'accoglienza infanzia nei nidi al 33% entro il 2010; raggiungimento dell'occupazione femminile al 60% entro il 2010.A fronte di questi obiettivi, DonnEuropee Federcasalinghe sottolinea ''la drammatica situazione Asili Nido in Italia'', ricordando che ''Foggia trova posto nell'asilo pubblico appena un bambino su cento. A Reggio Calabria, a Nocera Inferiore e Torre Annunziata, comuni della Campania, uno su cinquanta. A Vittoria in Sicilia e San Giovanni in Fiore, provincia di Cosenza, tre su cento. Sugli stessi livelli di Napoli ci sono anche Castelfranco Veneto, Vimercate (Milano) e Tivoli, in provincia di Roma. Appena meglio va a Somigliano D'Arco, ma anche a Cesano Maderno, in Lombardia, Civitanova Marche, Besana in Brianza e Capannori (Lucca): qui il tasso di copertura e' del 5%''.''Questa e' solo un'immagine della carente capacita' di accoglienza e di strutture dell'Italia ferma, secondo l'ultimo dato certificato Istat, all'11,4%. Media molto lontana -evidenzia DonnEuropee Federcasalinghe- rispetto all' obiettivo fissato a Lisbona e concordato in sede europea che stabilisce per il 2010, cioe' per il prossimo anno, che ogni Paese dell'Unione debba avere tanti asili nido da soddisfare almeno il 33% della domanda. L'unico capoluogo di egione che supera il fatidico obiettivo di Lisbona e' Bologna con il 35%. Firenze si ferma la 29% quattro punti al di sotto della soglia stabilita in sede europea. Mentre nella capitale il tasso di copertura delle domande di asili nido e' fermo al 14%''.

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Ho una breve riflessione: se l'età pensionabile si alza ed i nonni che si occupavano dei nipotini ora non possono più avere questo lusso; se comprare casa oggi significa fare mutui alle stelle e quindi non ci si puo' piu' permettere meno di due stipendi in un nucleo familiare; se le donne vengono assunte solo con contratti a progetto o comunque a tempo determinato e non c'è un "aiuto" durante la maternità...anzi....già è tanto che le donne riescano ancora a trovare lavoro vista l'ignoranza ed il luogo comune che la donna è a "RISCHIO" gravidanza = costo =assumiamo solo uomini o donne over 50!!! se oltre tutto non ci sono neanche asili nidi (che tra l'altro si pagano e neanche poco!!!) e per mia esperienza personale non ci sono neanche posti nelle scuole materne...ma allora dovè il problema????tra pochissimo tempo i bambini non si faranno proprio piu' e la popolazione invecchierà triste triste, senza dover pensare a dove sistemare i piccoli...altro che lusso, i figli sono diventati un bene in via di estinzione!!!